Tra gli obiettivi delle politiche che Regione Lombardia mette in atto, rientra la promozione di iniziative per la competitività delle imprese lombarde e per il miglioramento delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici.
In tale direzione, da qualche tempo si sono moltiplicate le proposte che, tenendo conto dei profondi cambiamenti in atto, vogliono impattare direttamente sui modelli organizzativi e di business.
Già dalla legge regionale n. 30 del 2015, il benessere organizzativo aziendale è rientrato tra le aree di rilevanza strategica per le politiche regionali, ma è nelle ultime iniziative, che questo tema si ritrova declinato in forme sempre più pertinenti.
È stato appena pubblicato l’Avviso pubblico per l’adozione di piano aziendali di Smart Working, che prevede diversi interventi di supporto per l’adozione di un Piano di Smart Working nelle PMI lombarde con almeno 3 dipendenti:
- analisi organizzativa e dei processi aziendali interni
- individuazione delle tecnologie digitali più idonee
- consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti
- eventuale supporto alla ridefinizione dell’organizzazione di lay-out fisici
- supporto per la stesura del piano di smart working e la redazione dell’accordo aziendale
- attività di formazione rivolta al management/middle management e ai dipendenti inseriti nel progetto pilota e/o che sottoscrivono il contratto di smart working successivamente
- avvio e monitoraggio di un progetto pilota
- acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano
Il valore del contributo per l’adozione del piano va da € 5.000 a € 15.000 in base alla dimensione aziendale e le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020.
Anche nelle Linee Guida emanate per l’Avviso Formazione Continua, di prossima pubblicazione, ritroviamo il profilo di interventi da mettere in campo sull’area del benessere organizzativo; sarà, infatti, possibile finanziare la formazione per le nuove figure professionali del Disability manager, Diversity manager e Welfare manager.
L’intervento prevederà due fasi: si inizia con la costruzione e approvazione del Catalogo regionale dell’offerta formativa, per poi pubblicare l’avviso per la richiesta di voucher formativi da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi. Infatti, gli interventi sono finanziati attraverso il meccanismo dei voucher riconosciuti direttamente all’impresa per fruire di corsi di formazione da scegliere nell’ambito di un catalogo regionale. Il valore del voucher arriva fino a € 2.000 per persona beneficiaria e fino a € 50.000 per impresa.