di Marialuisa Di Bella
Un piano di welfare aziendale si può finanziare con risorse di diversa natura:
– risorse proprie (natura filantropica)
– premio di produzione (natura sindacale)
– bando pubblico (natura istituzionale)
Nei primi due casi, le agevolazioni fiscali per le aziende che concedono servizi e prestazioni di welfare aziendale ai dipendenti sono state incrementate dalle disposizioni dell’ultima Legge di Stabilità e c’è la possibilità di corrispondere i premi produttività in welfare aziendale (flexible benefits), cosa che precedentemente era sanzionabile dall’Agenzia delle entrate.
Le misure introdotte per incentivare il welfare aziendale poggiano sull’idea che le prestazioni e i servizi erogati dalle aziende al posto dei premi produttività possano trovare applicazione anche nelle aziende piccole e medie attraverso la leva del risparmio sul costo del lavoro (imposte e contributi connessi ai vari premi).
Gli aspetti innovativi dai cambiamenti introdotti possono essere riassunti in
– Welfare di produttività
– Superamento unilateralità (ovvero del principio di spese sostenute volontariamente) e, di conseguenza, nuovo interesse delle parti sociali sul welfare aziendale
– Nuovi servizi e prestazioni rimborsabili
– Utilizzo dei voucher