di Marialuisa Di Bella
Il Parlamento Europeo ha approvato il 13 settembre la risoluzione “Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale“, che ha l’obiettivo di dare nuovo impulso al tema e alle opportunità di conciliazione tra vita e lavoro per i cittadini europei.
Malgrado l’attenzione al tema negli ultimi vent’anni, la situazione della conciliazione vita-lavoro nell’Unione Europea risulta preoccupante e tutt’ora particolarmente problematica per le donne.
Con l’approvazione di questa risoluzione il Parlamento manda un messaggio forte alla Commissione, già sollecitata in altre iniziative degli ultimi mesi a introdurre gli strumenti necessari per migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e familiare e avanzare nella Roadmap per aumentare la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
L’atto sollecita, in particolare, la revisione della legislazione vigente per migliorare il congedo parentale, rivedere la direttiva sul congedo di maternità, adottare nuove direttive comunitarie sul congedo di paternità.
L’azione più importante al centro dell’equilibrio famiglia-lavoro rimane dunque la garanzia di adeguati regimi di congedo parentale sia per le madri che per i padri, ma l’altra area di miglioramento risiede nella necessità di offrire a lavoratori e lavoratrici una varietà di forme di lavoro adeguate a consentire a ciascuno di avere il tempo sufficiente, oltre al lavoro, per dedicarsi alle proprie passioni, alla formazione e alla cura.