Il decreto interministeriale firmato il 12 settembre 2017 riconosce sgravi contributivi alle aziende del settore privato che prevedono l’introduzione, l’estensione o l’integrazione di misure di conciliazione vita-lavoro attraverso la stipula di contratti collettivi aziendali.
Per accedere ai benefici le imprese devono prevedere almeno due misure di conciliazione tra quelle individuate dal decreto che rientrano nelle aree della genitorialità, della flessibilità organizzativa e del welfare aziendale.
Il beneficio è riconosciuto una sola volta nell’ambito del biennio 2017/2018 in quanto la misura ha carattere sperimentale.
La copertura finanziaria per i due anni è di circa 110 milioni di euro.
Riferimenti su Decreto-Misure-di-Conciliazione
TIPO DI BENEFICIO | Sgravio contributivo fino al massimo del 5% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali dichiarata dall’azienda nell’anno precedente |
TIPO DI INTERVENTO | Misure innovative o migliorative nelle seguenti aree di intervento. Area genitorialità Area flessibilità organizzativa Area welfare aziendale |
CONDIZIONI | Iniziative attivate nei contratti collettivi aziendaliAlmeno due misure tra quelle sopra indicate, di cui almeno nell’area di intervento genitorialità. Almeno 70% dei dipendenti occupati nell’anno precedente alla domanda interessati dalla misura attivata. |
TEMPI | Le domande di ammissione al beneficio vanno presentate in via telematica all’INPS. Entro il 15 novembre per l’anno 2017 Entro il 15 settembre per l’anno 2018. |