di Marialuisa Di Bella
Il Senato ha approvato il disegno di legge sulle “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.
La seconda parte del provvedimento riguarda, dunque, la promozione del Lavoro Agile, legata direttamente alla finalità di incrementare la competitività delle imprese e di agevolare il work-life balance.
Il Lavoro Agile è definito come modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Il tema della promozione di questa modalità di lavoro non trova nel provvedimento incentivi economici ma delinea il quadro normativo necessario alla tutela degli smart workers. Dall’articolo 15 all’articolo 20 si da disposizione di elementi quali la forma degli accordi e il recesso, il trattamento, il diritto all’apprendimento continuo e certificazione delle competenze dei lavoratori, il potere di controllo e disciplinare, la sicurezza sul lavoro, l’assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali.
È ancora probabile qualche aggiustamento nel passaggio alla Camera per l’approvazione definitiva.